JUVE, NAZIONALE E BRESCIA - La mia è stata una carriera splendida, incredibile. E se non è finita come speravo, è solo colpa mia”. Bachini sfoglia con piacere l’album delle memorie: “Ricordo bene il primo gol, la chiamata in Nazionale di Zoff, l’orgoglio di giocare in una grande squadra come la Juventus, la salvezza e la finale di Intertoto con il Brescia. E poi gli anni di Udine, altra tappa fondamentale della mia carriera. I compagni? Ogni tanto sento Baggio per messaggio, lui è uno dei pochi con cui sono rimasto in contatto. E recentemente ho rivisto anche Andrea Caracciolo. Ma il vero amico che ho trovato in questo mondo è Piovani, lo storico team manager del Brescia”.