Barak affonda Alex Sandro, cosa c'è dietro l'errore del brasiliano
Bene ma non benissimo. Così si potrebbe descrivere la partita di Alex Sandro contro il Verona. Il brasiliano ha retto per quasi tutta la partita -77 minuti per la precisione - affondando di fronte a Barak sul pareggio definitivo dei gialloblù. Una macchia negativa in una gara tutto sommato buona, ma quell'episodio è stato decisivo per il risultato finale. Così di Alex Sandro, in quella partita, si ricorderà l'errore sul gol del Verona nel quale ha guardato il pallone e non l'avversario. Un errore da chi non è abituato a marcare in area, ma pensa più ad attaccare che a difendere. Una vita su e giù sulla fascia, e quando si trova al centro dell'area contro un avversario succede il patatrac. Probabilmente è questo il motivo principale dietro al gol del Verona, un giocatore messo fuori ruolo per emergenza, un terzino - offensivo - adattato a centrale.
L'ERRORE DEL LEADER - Peccato, perché il brasiliano aveva giocato una partita da leader vero. Non è stato un caso se la fascia di capitano, senza Chiellini e Bonucci in campo, è finita intorno al suo braccio. Difensore nella linea a tre per emergenza, quando la Juve scalava a quattro dietro lui ha fatto il centrale di sinistra. E anche bene. Fino al gol, quell'episodio che i tifosi ancora non riescono a togliersi dalla testa. Un errore da matita blu, che può costare ai bianconeri la corsa per lo scudetto. Bene per 77', ma è bastato un errore per rovinare tutto.
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