PER LA JUVE - «Uno dei grandi difensori della storia del club, uno dei più grandi per presenze e per impatto».
SEGRETO BBC - «Sui campi da calcio, in partita e in allenamento, capita spesso di litigare, anche se finisce sempre lì. Noi invece in otto anni non ci siamo mai detti quasi niente, al massimo indicazioni. Se uno sbagliava non succedeva nulla, c’era intesa e fiducia reciproca».
VUOTO - «A livello qualitativo sicuro, anche se la Juve ha già difensori eccezionali come Bonucci e De Ligt e un’alternativa valida in Rugani. Ma la mancanza si sentirà soprattutto a livello di leadership: le vittorie nascono anche da lì».
DIRIGENTE - «Penso che possa fare quello che vuole. È un ragazzo atipico perché è uno dei pochi calciatori laureati, non è mai stato fuori luogo e mai banale nelle sue dichiarazioni. Vede avanti e pensa al futuro, gli manca solo un po’ d’esperienza che è giusto che chiunque faccia in un nuovo ruolo. Ha tutto per fare bene il dirigente, ma deciderà lui se e quando».