"E' una giornata emozionante, sono felicissimo ed è un onore immenso. La maglia della Juve mette grande responsabilità a un giocatore, soprattutto per la storia che c'è nel club". Apre così Andrea Barzagli nella prima intervista dopo l'addio al mondo del calcio, in una giornata che è e sarà per sempre solo sua. La Juve gli ha dedicato uno spazio nel suo J-Museum e lui al canale del club si è raccontato così... con una sorpresa!

BBBC - "Il più forte tra i 4? (Ride ndr) Non lo so, è stato...". A sorpresa entrano Buffon, Bonucci e Chiellini nella sala del Museo: "Mi hai fatto una brutta domanda, perché se io rispondevo... e invece, io alla grande. Li avevo incrociati così tutti vestiti bene, ma non pensavo a questa sorpresa. Voi ce l'avete già, io sono stato l'ultimo. Immeritato perchè non sono arrivato a 300". "Gentile concessione", aggiunge Bonucci ridendo.   

Juve, senti Cillessen: 'Sto cercando un club'
COSE NON DETTE - Interviene Buffon: "Non so se l'abbia mai percepito, ma per me è stata una delle mie forze grazie a cui sono riuscito a performare così tanto e per così tanto. Avere Andrea nello spogliatoio, come uomo e giocatore". Poi Chiellini: "Ti voglio bene Barzaglione". E, infine, Bonucci: "Lo guardavo in allenamento e in partita e pensavo: ma è possibile vedere un difensore che non entra mai in scivolata? Arrivava sempre puntuale sulla palla, pulito e leggeva prima. E grazie a lui sono riuscito a migliorare quella parte di me. E' stato un grande esempio".

L'ANEDDOTO - Sempre Bonucci, con un tema diverso: "Prima della partita, per anni, le dita se le rompeva tutte. Cinque minuti prima entrare in campo". E Chiellini: "35' in silenzio prima del fischio d'inizio". Ma anche Barzagli vuole dire la sua: "Io e Gigi abbiamo avuto il ghigno tirato per anni, infatti ne siamo rimasti segnati. Comunque sta di fatto che io ho smesso prima di lui, lo sto facendo continuare ancora". "Smetterò anche io prima di Gigi", chiosa Chiellini. 

RICORDI - "Cosa mi lasciano? A differenza loro ho iniziato più tardi a stare a certi livelli, sono stato meno perché ho fatto 8 anni e mezzo. loro invece fin da ragazzi hanno giocato qui, in Nazionale, hanno vinto. Quindi diciamo che loro mi hanno l'ispirazione per diventare quello che sono. Ho fatto meno, pur essendo più forte di loro (ride ndr)". La frase di chiusura è ancora di Chiellini: "Barzagli forte di testa? Sì, dentro. Il più forte di tutti".