"La Juventus deve ritrovare quella mentalità e quella aggressività che l’ha sempre contraddistinta e che, ai miei tempi, era il suo marchio di fabbrica per essere invincibile", parola di Medhi Benatia, ex difensore bianconero e ora consigliere del Marsiglia. Benatia ha rilasciato un'intervista a Tuttosport in cui approfondisce la sfida di Champions che la Juventus avrà con il Lille, spiegando bene a cosa dovrà stare attento Thiago Motta. 


Lille-Juventus, l'intervista a Benatia


SUL LILLE - "E' una bella squadra. Ha avuto un po’ di difficoltà all’inizio della stagione, ma ormai ha svoltato: possiede un grande spirito di gruppo e giocatori di ottima qualità. Parlo di David, ovviamente, Zhegrova, ma anche Angel Gomes è super importante per il gioco del Lilla. Hanno perso per infortunio Thiago Santos, il terzino destro molto forte, e ne sentiranno la mancanza, ma per quello che hanno fatto vedere finora sono in grado di mettere in difficoltà qualunque squadra. La Juventus dovrà stare molto attenta alla squadra di Genesio".

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COME MARCARE DAVID - "Lo marcherei come reparto, non soltanto a uomo. È forte fisicamente: non è molto alto, ma grosso e potente. Ama andare in profondità, ma non è male neppure sullo stretto. Può giocare come centravanti unico oppure con una seconda punta accanto, ma la sua peculiarità è la fame di gol: è impressionante, nelle ultime due stagioni ha raggiunto sempre i 26 gol, sono tantissimi perché possiede un grande fiuto".

I GIOCATORI DA TENERE D'OCCHIO - "C’è Sahraoui, l’esterno d’attacco molto tecnico e bravo nell’uno contro uno, c’è Zhegrova, che ha tanta qualità e va sempre al tiro con il mancino, c’è Angel Gomes a centrocampo, ha 24 anni ed era del Manchester United, imposta manovra e gioco. Ribadisco, sono un gruppo di spessore nonostante abbiano ceduto quest’estate il difensore centrale Leny Yoro allo United per 60 milioni".

SULLA NUOVA JUVE - "Ci sono stati tanti cambiamenti in estate, come al Marsiglia: da noi sono arrivati 12 nuovi giocatori, più o meno come a Torino... Motta non ha ancora trovato il giusto equilibrio, ma è normale quando rivoluzioni una squadra. Ci vuole tempo per adattarsi a un gioco e a una cultura diversa, ma la Juve ha la squadra per centrare grandi obiettivi. Peccato per Bremer, non ci voleva proprio il suo infortunio perché è un giocatore in grado di fare reparto da solo".

RABIOT - "Sta pian piano ritrovando condizione e continuità. Conto molto su di lui, si sta divertendo anche con De Zerbi".

SU POGBA - "Pogba è un giocatore della Juve, non mi permetto di pronunciarmi. A livello umano sono contento che gli sia stata ridotta la squalifica e che possa tornare a giocare presto".