NOI STESSI - "Con la Juventus servirà avere carattere ed essere noi stessi, facendo ciò che abbiamo fatto fino a poco tempo fa. Ho visto bene la squadra nel corso degli allenamenti e sono certo che farà una buona gara contro una delle squadre più forti in Europa".
INFERMERIA - "Letizia e Iago Falque non ci saranno, mentre valuteremo Depaoli domani mattina. Siccome ci sarà la sosta non vogliamo correre dei rischi. Penso sia giusto adesso far giocare quelli che sono al massimo della condizione".
A TRE - "Mancando Depaoli e Letizia dovremo fare delle scelte, se mettere Improta terzino o pensare di giocare con due quinti. Possiamo giocare con entrambi i sistemi, ma al di là di questo dovremo essere noi stessi cercando di fare una partita propositiva".
CHI GIOCA DAVANTI - "Davanti abbiamo l'imbarazzo della scelta, quindi non c'è problema. Valuterò chi è più in forma o chi scenderà in campo in corso d'opera. Insigne ha fatto molto bene con la Fiorentina, quando ha cambiato la gara. Valuterò attentamente".
TESTA - "Il nostro tipo di messaggio è quello relativo alla mentalità che ci ha sempre contraddistinto, altrimenti non avremmo ottenuto otto record lo scorso anno e adesso non saremmo in lotta per la salvezza. Inizialmente la squadra aveva quella sana paura che ti fa rendere al massimo. Probabilmente l'ottimo girone d'andata ci ha fatto leggermente mollare quella percentuale, ma sono certo che tornerà a essere quella di sempre".
SVOLTA - "Non dobbiamo farci trasportare dalle chiacchiere, quando vinci tutti salgono sul carro. Siamo un blocco unico con i nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini. Sapevamo dall'inizio che sarebbe stato difficile, forse qualcuno si è illuso. Siamo consapevoli che dobbiamo dare una svolta, però come ricordo sempre se in ventotto partite ne abbiamo sbagliate poche sarà più facile tornare a ciò che siamo abituati a fare".