Pippo Inzaghi, in conferenza stampa, ha parlato della sfida del suo Benevento contro la Juventus.

NOI STESSI - "Con la Juventus servirà avere carattere ed essere noi stessi, facendo ciò che abbiamo fatto fino a poco tempo fa. Ho visto bene la squadra nel corso degli allenamenti e sono certo che farà una buona gara contro una delle squadre più forti in Europa". 

INFERMERIA - "Letizia e Iago Falque non ci saranno, mentre valuteremo Depaoli domani mattina. Siccome ci sarà la sosta non vogliamo correre dei rischi. Penso sia giusto adesso far giocare quelli che sono al massimo della condizione". 

A TRE - "Mancando Depaoli e Letizia dovremo fare delle scelte, se mettere Improta terzino o pensare di giocare con due quinti. Possiamo giocare con entrambi i sistemi, ma al di là di questo dovremo essere noi stessi cercando di fare una partita propositiva". 

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SALVEZZA - "Abbiamo la grande fortuna che dipendiamo ancora da noi stessi. Al di là della Juventus, poi ci sarà la sosta e si ripartirà ad aprile avendo il destino tra le nostre mani. Questo non deve darci tranquillità, sappiamo benissimo che siamo quelli delle prime venticinque partite. Dobbiamo essere fieri di quanto fatto. Dobbiamo capire da dove arriviamo, abbiamo fatto cose straordinarie. Non siamo contenti di questo ultimo periodo, la squadra in primis. Avevo messo in preventivo le difficoltà e siamo pronti a lottare per salvarci fino alla fine". 

CHI GIOCA DAVANTI - "Davanti abbiamo l'imbarazzo della scelta, quindi non c'è problema. Valuterò chi è più in forma o chi scenderà in campo in corso d'opera. Insigne ha fatto molto bene con la Fiorentina, quando ha cambiato la gara. Valuterò attentamente". 

RONALDO - "Non possiamo pensare solo a un calciatore quando parliamo della Juve. Ragioniamo su noi stessi, dobbiamo tornare a essere la solita squadra al di là di chi affronteremo domenica".

TESTA - "Il nostro tipo di messaggio è quello relativo alla mentalità che ci ha sempre contraddistinto, altrimenti non avremmo ottenuto otto record lo scorso anno e adesso non saremmo in lotta per la salvezza. Inizialmente la squadra aveva quella sana paura che ti fa rendere al massimo. Probabilmente l'ottimo girone d'andata ci ha fatto leggermente mollare quella percentuale, ma sono certo che tornerà a essere quella di sempre". 

SVOLTA - "Non dobbiamo farci trasportare dalle chiacchiere, quando vinci tutti salgono sul carro. Siamo un blocco unico con i nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini. Sapevamo dall'inizio che sarebbe stato difficile, forse qualcuno si è illuso. Siamo consapevoli che dobbiamo dare una svolta, però come ricordo sempre se in ventotto partite ne abbiamo sbagliate poche sarà più facile tornare a ciò che siamo abituati a fare". 

ASSENZE - "Abbiamo bloccato Juve, Lazio e Roma. Penso che questa squadra abbia le credenziali per giocarsela con chiunque, come abbiamo sempre dimostrato. Abbiamo avuto fuori dei calciatori molto importanti, come Iago Falque e Letizia che stava andando in nazionale. Questo deve darci la carica per fare una bella partita a Torino, in modo da rimboccarci le maniche e fare le ultime partite al massimo. All'andata? Nel girone di andata abbiamo fatto qualcosa in più di quello che era nelle nostre corde, adesso siamo un po' sotto. Dobbiamo ritrovare l'equilibrio per conquistare quei punti che ci permetterebbero di conquistare il nostro scudetto".