VINCERE - “Dal primo giorno che sono arrivato mi è entrato in testa il concetto di “Vincere è l’unica cosa che conta”. La Juve è una famiglia e ti fa capire che devi vincere tutto, questo è l’obiettivo e anche tra di noi ne parliamo sempre”.
IDOLI - “Quando ero piccolo mi ispiravo a Lampard e Gerrard, poi nel ruolo di regista mi è sempre piaciuto Busquets che è un grandissimo giocatore. Ora ho la fortuna di giocare con Pjanic che è incredibile, è un amico dal quale ogni giorno provo a imparare qualcosa. Lui mi dice che devo stare tranquillo perchè la qualità e la personalità per fare quel ruolo ce l’ho. Adesso lui sta giocando benissimo in quella posizione, quindi diventa difficile sostituirlo. Mi trovo meglio come mezzala destra e lo sto dimostrando”.
CON SARRI - “L’altro giorno ho parlato col mister e mi dice le stesse cose di Allegri. Ha detto: “tu puoi diventare uno dei centrocampisti piu’ forti al mondo, ma per fare la mezzala ti manca il gol”. Mentalmente penso che sia meglio fare il passaggio al compagno messo in posizione ottimale piuttosto che calciare in porta, devo essere piu’ egoista”.