SULLA JUVE - 'Ha trovato l’identità. Sono stati bravi nelle difficoltà, nonostante il dolore dell’eliminazione della Champions. Allegri, in ricostruzione e con gli infortunati, ha puntato sui giovani. E questi gli hanno dato un’identità forte. Sono state allungate poi le rotazioni. “Prima di tutto non prenderle, poi il gol arriva”. Tutti ci credono, sono “mentalizzati” a non subire gol, godono di questo. Gliene sono state dette di tutti i colori, secondo me sbagliando, e per Max ora parlano i risultati. La bravura dell’allenatore è proprio questa: nelle difficoltà lui riesce, attraverso compattezza e solidità, a trasmettere una mentalità'.
SU NAPOLI-JUVE - 'Mi aspetto una partita abbastanza bloccata. Il calcio cambia repentinamente. Ci siamo lasciati con gli azzurri che sembravano quasi imbattibili. Ma il 2023 si è aperto con la sconfitta con l’Inter e la vittoria di Genova, con un messaggio non verbale che dice che non siano più gli stessi della prima parte della stagione. Il Napoli sentirà tantissimo la partita, magari ai ragazzi di Spalletti potrebbe andare bene anche il pareggio. Dall’altra parte c’è la Juventus che arriva da otto vittorie di fila senza prendere gol'.
LOTTA SCUDETTO - 'Vedo 4 squadre che sono più avanti rispetto a tutte le altre. I nerazzurri sono quelli più in difficoltà, a 10 punti dal primato e con tre squadre davanti. Poi Napoli-Juve di venerdì sarà una partita importante, non decisiva. Qualora dovessero vincere i padroni di casa sarebbe comunque un passo avanti importante. Chi la decide? Secondo me ci saranno pochi gol. Magari la Juve può trovare il gol da palla inattiva. Il Napoli da una giocata corale. Resto convinto che gli azzurri restino i favoriti per il tricolore.