GIA' IN FUNZIONE? - "Beh, se fosse stato già in funzione certamente la posizione di Candreva si sarebbe vista. L’avrebbero presa insomma. E molto più velocemente, senza dubbio. Col nuovo sistema avresti la totalità del campo sotto controllo e quindi, soprattutto, non avresti problemi di telecamere non fruibili. Quindi gli angoli ciechi, le zone buie, non esisterebbero. Detto tutto questo…".
OFFSIDE ATTIVO O PASSIVO - "Esattamente. Siamo sempre e comunque al fattore umano che resta l’atto finale di tutto ciò che succede. E allora dico: il fuorigioco semiautomatico può risolvere tutto ciò che è e che per forza di cose può rimanere nella sfera dell’interpretativo? Nei dettagli non conosco del tutto quella che sarà l’innovazione, so che sarà introdotta definitivamente al Mondiale in Qatar e sono curioso di vedere e capirlo, ma alla fine mi pare di intendere che c’è sempre l’uomo di mezzo. E con esso l’inevitabile - come da che mondo è mondo - fallibilità della persona".
IL MOTIVO - "Alcune giornate sono filate lisce ma vedo allenatori che si lamentano, giocatori che vanno a grappolo attorno all’arbitro come e più di prima, proteste, un grandissimo nervosismo che sinceramente non riesco né a capire né a giustificare. Mi sono immedesimato anche in Marcenaro, ovvero un ragazzo – di talento vero, credetemi – che deve prendere decisioni mentre dietro 40 persone si “azzuffano”. Gli servirà per crescere certo, ma è stato bravo. In sostanza, però, tutti devono stare più calmi: troppa tensione già alla sesta giornata, è inspiegabile".