Esterno destro, esterno sinistro, seconda punta, falso nueve, mezzala. Esserci c'è, quasi sempre, perché dall'inizio o a partita in corso Max Allegri non ci rinuncia. Federico Bernardeschi si sta riconquistando un posticino importante in questa Juve: era quasi fuori progetto, reduce com'era da almeno due stagioni di involuzione totale, e invece si è già rilanciato. 12 presenze su 15, 9 da titolare. Allegri di lui si fida, è convinto del suo valore tecnico e del fatto che il problema era solo mentale ed è alle spalle. E a lui affida di volta in volta il ruolo in cui la Juve ha più bisogno. E - scrive il Corriere dello Sport - con ogni probabilità anche domani con la Fiorentina toccherà di nuovo a lui, prezioso equilibratore tra centrocampo e attacco, magari di nuovo da mezzala sinistra come nel secondo tempo di Champions contro lo Zenit.  
 
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GARA E FUTURO -
Una partita speciale contro il suo passato, lui che una sfida contro la Viola (al Franchi, però), l'ha decisa. Nell'estate del 2017 aveva voluto con forza la maglia della Juve ed era arrivato in pompa magna, salvo poi crollare con il passare del tempo. E ora? Il suo contratto è in scadenza, ma non può pensare a una trattativa a suo vantaggio. La Juve - si legge - pensa al rinnovo, provando però a imporre condizioni economiche al ribasso rispetto all'attuale ingaggio, scendendo dagli attuali 4 milioni ai 2,5-3 bonus inclusi nei piani bianconeri. La situazione, ora, non sembra scaldare il cuore del giocatore, che prende tempo e preferisce pensare solo al campo. Da qui a gennaio qualcosa dovrà succedere, anche perché la Juve che potrebbe anche cercare soluzioni sul mercato per non perderlo a zero.