TORONTO - "Era da ottobre che pensavo a questa soluzione e sto toccando con mano che è meglio di quanto mi aspettassi. Il club è super".
ALTRE PRETENDENTI - "Ringrazio tutti. In particolare Gasperini e il d.s. D'Amico, mi volevano fortemente a Bergamo. Anche a Londra, ma non dico chi. Diciamo che ammiro Conte spudoratamente".
MLS - "Ho vinto 9 trofei, ho giocato nella Juve: cosa potevo chiedere di più? Non devo dimostrare niente. Nella mia carriera ora c’è spazio per nuove emozioni e Toronto è il trampolino giusto".
CR7 - "A Torino è nato un rapporto speciale tra noi, anche tra le famiglie. CR7 non è il numero uno solo in campo, è semplice e alla mano con chi gli è vicino. Non faticherà a trovare una nuova soluzione".
ALLEGRI, SARRI E PIRLO - "Alla Juve si conosce un solo verbo: vincere. Il resto passa in secondo piano. Con Maurizio ho avuto un buon rapporto, ma non è scoccata la scintilla tra lui e l’ambiente. Anche Andrea è una persona di valore anche fuori dal campo. Purtroppo alla Juve non c’è tempo per seminare. Max è speciale. Non è solo un grande allenatore ed è prezioso sotto tutti gli aspetti, come un manager: alla Ferguson. Non capisco le polemiche sul bel gioco. Che significa che il Barcellona di Guardiola giocava bene solo perché c’erano gli schemi? No, c’erano 25 giocatori di alto livello che interpretavano la filosofia. Alla Juve non bastano 2-3 calciatori di livello superiore per il salto di qualità. Anche Allegri ha bisogno di tempo per il progetto".
CRISI NAZIONALE - "Non la penso così. Ci sono molti talenti, basta farli crescere nel modo giusto. Un nome? Mi piace molto Fagioli, l’ho visto alla Juve e mi sembra abbia un ottimo potenziale".