LA FIGLIA - Poi Berna si racconta: "Una volta ho danzato con i masai, ero a fare il safari in Africa ed è stato un momento toccante perché mi hanno portato dentro la loro cultura. Quando ho pianto di gioia? Per la nascita di mia figlia. Non ne parlo spesso, ma è un'emozione talmente grande che faccio fatica a esprimerla. Ancora oggi ancora mi viene quasi da commuovermi. Quando ho sentito il suo pianto per la prima volta mi si è aperto tutto il cuore. E' stata l'emozione più forte della mia vita, mi è scattato subito un senso di protezione. E ogni giorno che sto con lei è così". Ricordi bianconeri, di quando prese palla a metà campo e saltò mezza squadra dell'Atletico Madrid prima di prendersi il rigore: "Sentivo tutto lo stadio che mi cantava 'Dai Fede', poi è finita con la vittoria per 3-0 e passaggio del turno. Mi sarebbe piaciuto giocare con Boniperti, Roberto Baggio e Zidane".
UN CAFFE' CON... - Con chi prenderi un caffè tra i personaggi storici? Nelson Mandela. Uno sportivo non calciatore? Roger Federer, perché per me è una leggenda per stile, eleganza e umanità. Un attore/attrice? Angelina Jolie. Un cantante? Jimmy Hendrix. Una band? I Nirvana. Un personaggio tv? Maria De Filippi. Un comico? Roberto Benigni. Una leggenda del passato della Juve? L'avvocato Agnelli. La prima chiamata della Juve? Direi che ho reagito bene. Piatto preferito? Cacio e pepe.