La strada è quella giusta, ma non basta. Federico Bernardeschi sembra aver ripreso la strada che può portarlo ad essere un pezzo pregiato della Juventus, un cambio di assoluto valore e un titolare all'occorrenza di grande affidabilità. Lo ha fatto con una prova convincente contro il Cagliari, dopo aver brillato (come spesso gli accade) con la Nazionale. Il periodo difficile, difficilissimo in bianconero, è al momento archiviato e tifosi, dirigenti, compagni, Pirlo e anche lui stesso sperano per sempre. Si è visto, infatti, un bel Bernardeschi, carico mentalmente e fisicamente, in grado di incidere, sbagliando poco. Ma basta per una conferma totale? No, non ancora. Se sia stato solo un lampo lo si potrà capire solo nelle prossime settimane. Pirlo ha grande fiducia il lui, che però si gioca tutto.

Dalla Spagna: Morata a un passo dal Barcellona, così è cambiato tutto
Come scrive calciomercato.com, se Bernardeschi dovesse essere di nuovo continuo come rendimento e decisivo negli ultimi trenta metri, allora sarà una cosa. Allora potrà approfondire il discorso del rinnovo di contratto, in scadenza il 30 giugno 2022, in quanto valore aggiunto di una Juve in ogni caso alla ricerca di elementi su cui rifondare uno zoccolo duro, possibilmente con giocatori italiani. Se invece le prossime partite dovessero riproporre un Bernardeschi impalpabile e scostante, magari persino deleterio com'è risultato essere a causa di qualche errore di troppo, allora i discorsi da approfondire con la società e il suo nuovo agente Mino Raiola saranno di altro tenore: la cessione tra gennaio e non più tardi l'estate, diverrebbe inevitabile. Da qui a Natale, tutto in un mese.