Era la prima. Di una lunga serie. Lunghissima, a ripensarci, che la Juve non ha mai fatto così bene. E allora eccoci qui, sette anni più tardi: dal 2014 al 2021, in mezzo ancora una volta il Malmoe e i bianconeri. Alla prima partita, la squadra faticò in maniera incredibile, a tratti irreale: vinse 0-2 ma la sbloccò Tevez soltanto al minuto 59. Allegri disse di aver tolto un po' di ruggine e pressione da un gruppo che in Italia aveva acquisito un milione di certezze, ma non poteva certamente dire lo stesso in Europa. 

BIANCHI COSI' - "C'era gente, col Malmoe, che era bianca come questo pallone! Non le strisce nere, bianco così". E' una delle tante frasi cult di Allegri, che in conferenza stampa - era l'8 marzo del 2019 - aveva difeso a spada tratta non solo i suoi ragazzi, ma tutto il lavoro di cinque anni di altissimo livello e tantissimi obiettivi raggiunti. Tra questi, normalizzare una competizione come la Champions, per i bianconeri da sempre particolare, intensa, produttrice seriale di pressione alle volte insensata. Sembra un cerchio che si chiude, e vedremo come: il nuovo inizio di Allegri sarà con questo club svedese, dalla storia emblematica eppure con un significato importante. Da lì la Juve è ripartita, fermandosi solo a Berlino.