ITALIA - "Che fosse una squadra particolare, che la sua forza fosse lo spirito collettivo, s’era visto. Però avevamo tutti un dubbio: cosa succederà quando si alzerà il livello? La qualità generale non è quella delle migliori Italie. Ma qui è il capolavoro di Mancini. E i giocatori hanno dimostrato forza mentale, spirito di gruppo e capacità non comune di lettura delle situazioni. Il fuoriclasse è Donnarumma. Poi Chiesa, fuoriclasse potenziale. E Jorginho. Decisivo".
RIGORE CONTRO LA DANIMARCA - "Decisione dubbia, non si può negare, ma non uno scandalo come dicono urlatori di professione. Spiace che l’ombra sia caduta in un momento così e che alcuni mettano in discussione un Europeo in cui l’arbitraggio è stato fantastico. Rosetti ha fatto un gran lavoro di preparazione e rinnovamento. Makkelie era convinto di aver preso una decisione giusta".
SUPERLEGA - "C’è una battaglia legale. E la vinceremo. Quella reale e calcistica il calcio l’ha vinta contro chi vuole rovinarlo per farlo diventare un business, cancellando centosessant’anni di storia. Solo perché qualcuno non faceva bene i conti delle sue società dobbiamo rovinare il calcio?"