BOLOGNA - "Come ha recuperato la squadra? La squadra ha recuperato bene, le vittorie ti aiutano a recuperare meglio. C'è ancora adrenalina nei giocatori, questo ti porta a un recupero più veloce. Il Bologna è un'ottima squadra, l'ha dimostrato, gioca a calcio, crea tanto, ha ottimi giocatori e pure giovani. Sarà una partita difficile come all'andata. Giocano per far gol, per attaccare. C'è da stare attenti".
QUANTO CI CREDE L'AMBIENTE - "Ci crediamo tanto, eravamo morti dopo il Milan e invece ci hanno fatto rialzare, ci siamo rialzati da soli ma anche i risultati ci hanno dato modo di rivivere. Abbiamo questa possibilità, dobbiamo pensare alla partita per vincere, fare una grande gara e poi vedere cosa accade. Non dobbiamo avere rammarico a fine gara, pensare solo ai tre punti. La pressione c'è sempre stata, la vittoria ti dà entusiasmo, adrenalina, dobbiamo cavalcare il momento".
MOTIVI PER ANDARE AVANTI - "Perché mi piace fare questo lavoro, è normale che uno si riconfermerebbe. Mi piace lavorare, avere quest'adrenalina, questa pressione. Se facciamo questo lavoro è perché hai bisogno di sentire il sangue nelle vene per far succedere qualcosa di importante. Ho voglia di continuare, di lavorare per questa società. Lo farebbe chiunque".
IL GIUDIZIO IN BASE A DOMANI - "Non credo che la società deciderà in base a domani. Si sono fatti un'idea durante la stagione, su ciò che è stato fatto quest'anno. Cosa è stato fatto bene, cosa male. Non si prendono decisioni in merito a un'ultima partita o a un risultato. Spetterà a loro decidere, vedremo cos'accadrà. Siamo concentrati su domani".
APPROCCIO ALLA GARA - "Dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro al meglio, vincere è l'unico obiettivo che abbiamo. Poi vedremo gli altri campi. Dobbiamo concentrarci sulla nostra partita, il Bologna giocherà alla morte. Il Crotone, la Lazio, il Cagliari a San Siro: può succedere di tutto e dobbiamo preoccuparci della nostra gara".
CRESCIUTO - "Conoscevo meno e mi ha sorpreso tanto Danilo. Lo conoscevo da averlo visto l'anno scorso alla Juve, un po' al City, al Real. Mi sono bastati due allenamenti per capire che è un giocatore importante per quello che volevo fare e gli ho dato tanta fiducia".
DANILO A CENTROCAMPO - "Vediamo, oggi c'è l'allenamento e vedremo come staranno. E poi decideremo".
BUFFON - "La Juventus e non solo la Juventus, tutto il movimento calcistico italiano, se non rimarrà in Italia o andrà all'estero, perde un monumento del calcio. Per quello che è Gigi in campo e fuori. E' un dispiacere, siamo cresciuti insieme e abbiamo fatto un percorso insieme. E' ancora più ammirevole vederlo tutti i giorni con la voglia di un ragazzino e dispiace non vederlo alla Juve".
RADIOLINE - "Non dev'essere un nostro problema dobbiamo pensare a vincere la partita. Che non è scontata, anzi è difficile contro una squadra che giocherà al massimo la sua partita. Vuole arrivare nella parte sinistra della classifica e se non affronti queste gare con umiltà e concentrazione rischi di andare incontro a brutte sorprese".
PROBLEMATICHE - "Parliamo di tutto con la società, di problematiche non abbiamo mai discusso. Non ce ne sono state nello spogliatoio, a parte dopo le sconfitte. Credo si riferisse ad altro".
BONUCCI - "Non è stata pretattica, era al limite e ha avuto una distorsione al ginocchio. Ha giocato con infiltrazione e fascia. A fine partita l'abbiamo ringraziato, non è da tutti entrare con un ginocchio ballerino con un Europeo da giocare. Ci ha messo tutto se stesso, come sempre".