Novantuno secondi. Poi altri nove minuti. Due gol a zero. La partita della Juventus rischia di essere finita presto, prestissimo. La prima di Paolo Montero sulla panchina della Prima Squadra bianconera è uno shock totale, almeno in avvio. L'occasione di Freuler, il miracolo di Szczesny poi subito il gol di Calafiori, per il vantaggio bolognese tra i fuochi d'artificio e un clima caldissimo di una meritata festa. E ancora la pressione e il raddoppio, su inserimento a difesa schierata, ma immobile. Finita qui? No, perché nemmeno un minuto dopo il Bologna è di nuovo nell'area della Juventus e costringe il portiere polacco a un nuovo salvataggio. Arriverebbe anche il gol del 3-0 in 12', ma viene annullato per fuorigioco. Un, due, e poi tre, nel secondo tempo, ancora con Calafiori. La Juventus è sostanzialmente al tappeto.

E poi? Poi c'è secondo tempo, o meglio gli ultimi 20' che sono tutti un'altra cosa. Chiesa che riapre la sfida, poi Milik e poi il talento di Yildiz. Alla fine è tutto diverso da com'era cominciato. Ed è una strana notte, la prima di Montero.
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