Basta poco. Basta giocare contro la Juventus per far accendere una lampadina: nuova idea, una polemica arbitrale. Non che sia una novità, anzi, ormai è pratica piuttosto comune: un episodio dubbio (o anche no) può subito diventare lo spunto per farsi sentire, perché se accade contro la Juve, si sa, fa più clamore. Ma il problema non è la Juve in sé, raccontano le parti avverse e interessate, ma è sempre l'intera gestione arbitrale, tutto il periodo precedente, la somma di diversi episodi in diverse partite a scatenare la furia, che arriva al culmine proprio lì, contro la Juve. Il motivo è davvero semplice.

L'episodio in sé è poco rilevante. Può esserci il contatto Ndoye-Iling come contro il Bologna, che surclassa tutto il resto, può esserci la palla mai uscita di McKennie, o può esserci anche un calcio d'angolo che porta ad un'azione d'attacco conclusa (regolamento alla mano) e poi a un gol. Insomma poco cambia cosa, tanto il "con chi". Perché se quanto accaduto ieri fosse successo in un Lecce-Frosinone o Udinese o Sassuolo o chi preferite, avrebbe avuto lo stesso eco mediatico o coda polemica? La risposta ve la lascio cercare da soli, qualche indizio c'è...