COSA ASPETTARSI - "Mah, intanto bisognerà capire se il Covid farà qualche ulteriore scherzetto in extremis, oramai fino al fischio iniziale non si sa mai cosa potrà succedere. In caso contrario sarà una partita aperta, non vedo un favorito netto. La Roma ha i suoi problemi, è vero, ma anche la Juventus fatica ad imporre il proprio gioco. Ha la qualità per far male a chiunque, ma non vedo le certezze del passato".
ULTIMO TRENO CHAMPIONS - "Più per la Roma che per la Juventus. I giallorossi hanno perso punti pesanti contro avversari più deboli come Venezia, Verona e Bologna. Ci si attacca spesso a tante cose, ma mancano quei punti lì. Se la Roma non dovesse andare in Champions o non vincere la Conference sarebbe una stagione fallimentare".
MOU E ALLEGRI - "Sento dire che hanno bisogno di tempo, ma il tempo c’è sempre per tutti gli allenatori: a volte piove, a volte spunta il sole... Sono due allenatori bravi, ma non giocano e non segnano loro. Non ho mai visto un bravo allenatore senza grandi giocatori, mentre ho visto il contrario: un gruppo di grandi giocatori senza un bravo allenatore. Nel calcio oggi c’è la tendenza ad esasperare il ruolo del tecnico. Ma oggi un allenatore guarda, organizza. Allenano gli altri, quelli dello staff. Raramente vedo un allenatore vincere le partite, spesso invece gliele vedo perdere".
DYBALA IN SCADENZA - "Come valore assoluto secondo me è un giocatore che non si discute. Poi, è ovvio, nel calcio di oggi contano anche tante altre cose. Bisogna vedere come funziona la testa in un determinato momento della vita, lo stato fisico del giocatore, se tiene dieci partite di seguito o meno".