Leonardo Bonucci fa 100 con l'Italia. Il difensore della Juventus si è raccontato così ai canali ufficiali azzurri: "100 presenze sono tante, emozionanti. Ti passa davanti tutto il libro azzurro, dalla prima volta alla partita contro l'Irlanda del Nord. Devo dire che ero molto emozionato nell'ultima. Bello, forse ancora non me ne rendo conto a pieno. Ne parlavo con un mio amico, lui mi ha mandato la classifica dei primi 8, forse adesso me ne rendo più conto. 

DEBUTTO - 3 marzo 2010, impossibile dimenticarlo. Montecarlo, con il numero 2 e la mano fasciata. Una partita finita 0-0, c'era un freddo incredibile e un vento forte. Ero più emozionato alla 100esima che alla prima, anche se giocare accanto a Cannavaro un po' di emozione te la dava. 

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PRIMO GOL - Alla seconda presenza, a Bruxelles contro il Messico. Calcio d'angolo, la palla è rimasta lì e ho tirato più forte che potevo da 5 metri dalla porta. Era il gol del 2-1, poi purtroppo abbiamo perso e siamo tornati a casa. 

MOMENTO PIU' BELLO - Ce ne sono stati tanti. Penso che il gol su rigore nei 90' a Neuer durante l'Europeo del 2016 il più bello. Era un rigore pesantissimo e per me era il primo in carriera nei 90'. Quando è entrata è stata una liberazione, una gioia per l'importanza, poi sappiamo come è andata. 

FUTURO - Mi aspetto grandi soddisfazioni. Se lo merita il gruppo, questa Italia, gli italiani se lo meritano. Abbiamo vissuto una brutta pagina con l'eliminazione dal Mondiale del 2018, c'è voglia di rivalsa. Dall'Europeo al Mondiale e a seguire. La voglia di tutti di portare l'Italia ad essere amata e rispettata".