Leonardo Bonucci è fermo a quota 116 presenze in Nazionale. Soltanto una in meno della coppia composta da Giorgio Chiellini e Daniele De Rossi. La volontà di Leo è sicuramente quella di raggiungere il record detenuto da questi due pilastri a settembre nella prossima pausa Nazionali. Può sembrare un dettaglio poco significante ma non per uno come Bonucci che è sempre a caccia di nuove sfide e nuovi record da infrangere. Dal 2014 con il Mondiale ad oggi non era mai successo che il numero 19 bianconero saltasse due partite consecutive con la Nazionale, è accaduto nel corso dell'ultimo raduno quando Mancini gli aveva detto di andare da subito in vacanza per ricaricare le pile ma Leo aveva rifiutato.

Juve, Bonucci lascia il ritiro della Nazionale: il motivo
NAZIONALE - Di certo Bonucci è un pilastro della Nazionale Italiana di Roberto Mancini. Altrettanto certo è che ci sono alcuni giovani difensori emergenti pronti al ricambio generazionale. Si pensi a Federico Gatti, pronto ad approdare anche alla Juventus, oppure a Gianluca Mancini della Roma che sicuramente avrà le sue occasioni per dimostrare il suo valore. Prima però il colloquio tra Bonucci e Allegri.

BONUCCI-ALLEGRI - Stando a quanto riferisce il Corriere dello Sport prima di partire per la Nazionale c'è stato un colloquio tra il tecnico toscano e il capitano bianconero. Allegri ha ribadito a Bonucci che la fascia da capitano non è una garanzia e che non giocherà tutte le partite. Leo non aveva già gradito la panchina in occasione della finale di Coppa Italia poi persa contro l'Inter. La Juve ora però in difesa ha soltanto Daniele Rugani, Matthijs De Ligt e Federico Gatti oltre a Leonardo Bonucci. Sicuramente il sogno è rappresentato da Kalidou Koulibaly del Napoli, ma prima serve monetizzare. Bonucci non è contento di non essere il leader di Madama ma molto difficilmente sarà lui ad essere sacrificato.