Leonardo Bonucci ha una cattedra ad Harvard, in coabitazione con Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli, come disse José Mourinho alla vigilia della sfida dello scorso anno tra United e Juventus in Champions League. Una constatazione, piuttosto che una consacrazione, che ha rafforzato ulteriormente l'immagine che la BBC ha lasciato nell'intero panorama calcistico. Una questione di appeal, che il terzetto si è guadagnato sul campo a suon di anticipi e clean sheet. Ad un anno di distanza, però, delle tre lettere sembra esserne rimasta solo una. Barzagli assiste Sarri, Chiellini programma il rientro dal grave infortunio, ma Bonucci non è rimasto per nulla da solo. Ora c'è Matthijs de Ligt al suo fianco, arrivato in pompa magna come acquisto dell'estate, ma che ha vissuto un momento di parziale difficoltà iniziale. Tra un fallo di mano e l'altro però, la crescita del centrale olandese è stata esponenziale e martedì allo Stadium ne ha data una dimostrazione. "​Si vedono i miglioramenti e le doti di un grande giocatore, è un ragazzo umile e diventerà uno dei migliori" ha detto oggi Bonucci alla presentazione del suo libro Il mio amico Leo. Aveva proprio ragione a difenderlo, non meno di un mese fa, chiedendo pazienza a quanti ne dicessero dietro. 

Bonucci: 'Vorrei evitare il Tottenham, con Ronaldo ci siamo chiariti' VIDEO
Bonucci profeta, non solo professore, come abbiamo detto lo appellò Mourinho. Ma se questa poteva essere una profezia "fattibile", sempre oggi il centrale bianconero ne ha fatta un'altra. "​Se devo dirne una, da evitare in Champions, dico il Tottenham" ha ricordato Leo, intrecciando ancora il suo destino a quello del tecnico portoghese. Ha più di una ragione Bonucci, nel sostenere questa tesi. Gli Spurs hanno vinto di slancio le prime due con Mou in panchina, prima chiudendo una pratica - che per poco non è stata riaperta - con il West Ham in campionato (2-3 finale), poi ha bissato, rimontando invece l'Olympiakos in Champions. I londinesi sono forti, anche se hanno scordato di esserlo in questo avvio di stagione. Mourinho poi, non è mai un cliente facile sulla gara secca, specialmente se ha la squadra dalla sua parte. Così, quella di Bonucci non sarà una profezia vera e propria ancora, ma un monito da ascoltare attentamente: perché se l'attuale capitano bianconero si sbilancia, abbiamo visto non essere mai per caso.