PERCORSO - "Il nostro percorso di crescita deve continuare già da questa partita. Se gioco? Non gliel’ho chiesto, ma sono sempre a disposizione. L’avete visto in questi anni: Juve, Milan, Nazionale, ho sempre cercato di essere pronto per qualunque partita".
CONSIGLI AI GIOVANI - "Dovranno semplicemente essere loro stessi: se sono qui è perché hanno le qualità per esserci. Siamo contenti che questa squadra si possa un po’ ringiovanire, nei prossimi anni serviranno giocatori pronti a sostituire noi che man mano lasceremo la Nazionale. Ma già adesso siamo messi abbastanza bene".
PREFERENZE - "I talenti possono essere anche bravi ragazzi, dipende dalla loro testa e dalla voglia di mettersi a disposizione del gruppo. I talenti ci sono, ma ci sono anche le regole: se stai in un gruppo vanno rispettate e il gruppo ti aiuta a crescere. Vale per i vecchi e per i più giovani, vale per tutte le squadre, non solo in Nazionale. Se segui le regole, fai bene a te stesso e al gruppo".
SULLA TURCHIA - "Dire che la guerra fa male a tutti è scontato. Ognuno è libero di pensarla come crede, ma per me la politica e lo sport devono restare due mondi separati: lo sport è divertimento, unione, passione. Lo sport è esempio e non è corretto che questi due mondi finiscano per mescolarsi".