Dove è finito Leonardo Bonucci? Le uniche volte ormai che lo intravediamo  è quando, come capitato ieri sera, l'arbitro va al Var e lui è sempre presente a bordocampo, così come nei momenti più accesi dei match quando sale la tensione. Non c'è dubbio, che se sul campo ormai il capitano è Danilo, fuori, Bonucci continua a sentirsi una parte importante e a voler dare una mano in una stagione così complicata. Dopo la partita con il Napoli però, è doveroso fare riflessioni che riguardano più strettamente il calcio giocato.

Se anche quando Bremer è costretto a saltare un turno per recuperare energie Allegri sceglie di non puntare su Bonucci riproponendo Rugani al centro della difesa, qualche domanda sul presente ma soprattutto sul futuro del classe 1987 è obbligatoria. Una decisione, quella del tecnico, che poi ha ripagato, vista l'ottima prova dell'ex Empoli ma che lascia un quesito non facile da risolvere. A chi conviene che Bonucci rimanga ancora un altro anno? 

La Juve non segna più, mai così male da 11 anni. E quanta fatica per gli attaccanti...
Alla Juve, probabilmente no, soprattutto considerando l'ingaggio attuale di oltre 6 milioni di euro (il quinto più caro della rosa). Un'opzione può essere quella di dilazionare la cifra in più anni. Ma se già adesso non gioca più, ha senso prolungare il contratto pur traendone un vantaggio economico? E forse, non conviene neanche allo stesso giocatore proseguire insieme perché se pur è da apprezzare come continui a sostenere i compagni, non deve essere facile per uno che ha quasi 500 presenze con la maglia bianconera, ritrovarsi ultimo nelle gerarchie e con un minutaggio così limitato.

In totale, sono 1200 minuti in stagione per Bonucci anche se la quasi totalità riguarda i primi mesi della stagione. Poi lo stop muscolare che lo ha tenuto fuori a lungo nel 2023 e una botta al perone nel momento in cui sembrava poter riacquisire minuti . Adesso però è a disposizione già da qualche settimana e del campo nemmeno l'ombra. L'ultima partita disputata interamente risale a novembre e sembra difficile che possa cambiare qualcosa da qui a fine stagione. Anche perché per sua "sfortuna", Gatti è sempre più un "titolare" di questa Juve e anche Rugani, quando viene chiamato in causa, risponde presente.