L'INTERVISTA CON LA MOGLIE - "Sono a mio agio a differenza di quello che pensavo fino a 10 secondi fa. Perché ti vedo felice ed emozionata, trasportata da questo. Per me è bello essere qui, uno dei protagonisti di quest'avventura che hai intrapreso. Non ti ho mai visto così dentro una cosa. Nelle interviste normali devo essere Bonucci, ora posso essere Leonardo e tu lo conosci. Sono più tranquillo rispetto a quando sono Bonucci. A volte mi è dispiaciuto mettere dei paletti alla nostra situazione, al tuo modo di essere. Ma in quel momento c'era bisogno di farlo per tutelare ciò che ero e ciò che eravamo. Sono fiero di quello che abbiamo costruito, di ciò che siamo, innamorato di ciò che sei. Nello stesso tempo non devi ringraziarmi, io sono stato l'ostacolo più difficile in questi anni. Grazie al sentimento che c'è tra di noi e che ci ha permesso di superare ostacoli difficili".
CALCIO - "Non disprezzo ciò che ho al di fuori della famiglia. L'ho amato, lo amo e lo amerò anche quando smetterò di giocare. Bonucci è Bonucci ma sai bene quanto mi piaccia essere Leonardo. Essere anche un tuo aiuto nella vita di tutti i giorni, ma anche in questo progetto. E' importante tanto quanto essere Bonucci. In Bonucci soddisfo il mio ego, quello che ho sempre cercato di voler raggiungere a livello individuale. Ma ho sempre voluto una famiglia, tre figli. I tatuaggi così per me erano messi proprio per quelli: insieme li abbiamo cresciuti e oggi siamo in grado di vivere due mondi completamente all'opposto. A me basta essere quella virgola, perché nel mio mondo tu sei stata una virgola importante ma non faceva per te. Io ora voglio ricambiare".
AI FIGLI - "Non che a me sia mancato l'appoggio dei miei genitori, anzi io li ringrazio per avermi lasciato andare, per avermi permesso di fare ciò che ho fatto. La scelta di andar via a 17 anni. Qualcuno poteva spaventarsi, ma il loro amore me l'hanno dimostrato in quel frangente lì. Il mio sogno era di fare quel lavoro e me l'hanno permesso. Mi hanno trasmesso il loro amore in maniera forte però per carattere, per come sono, un po' fredda. Questo negli anni dopo se l'è portato dietro anche nei comportamenti in una telefonata, tante volte, dici ma com'è possibile che ai tuoi dura 30 secondi. Quando partiranno, e un giorno partiranno, vorrei non farle mancare questo lato qui. Cioè il calore di un padre e di una famiglia che trasmette al figlio il fatto di esserci e vorrei che i miei figli percepissero questo. Le scelte che faremo come dimostrazioni d'amore".