Nell'intervista a The Athletic, Bonucci ha svelato il discorso alla Nazionale poco prima della finale con l'Inghilterra. 

"Quello che ricordo, soprattutto del prepartita è l’arrivo in pullman, dentro eravamo tranquilli, sereni, non c’era quella elettricità prima di una partita importante, noi eravamo rilassati c’era la musica in pullman. Arrivati allo stadio c’erano tanti inglesi che ci insultavano e urlavano contro e noi questa cosa l’abbiamo vissuta con serenità. Li guardavamo con sfida, come dire ‘oggi vi facciamo vedere noi’ prima della partita ho fatto il discorso alla squadra dicendo che se eravamo arrivati fino a li era per lo spirito di gruppo la voglia di sacrificarsi e perché non avevamo mai sentito la pressione di dover dimostrare qualcosa. Al contrario la pressione era sulle spalle degli inglesi, noi dovevamo pensare a divertirci e giocare la nostra partita perché poi il risultato sarebbe venuto come è arrivato nelle altre. Infatti anche dopo aver preso il gol la squadra ha continuato a fare la propria partita senza farsi impressionare dal contorno del campo e dal risultato. Tra primo e secondo tempo eravamo tutti consapevoli che l’avremmo portata a casa e che un gol l’avremmo fatto. Quando ho segnato credevamo di poterla vincere prima dei rigori".