Bonucci, traguardo e sguardo al futuro. Dopo la prova d'amore serve super Leo
di
Edoardo Siddi
Contro il Palermo, Leonardo Bonucci toccherà quota 300 presenze in bianconero. Un traguardo speciale, che lo fa entrare in una lista davvero ristretta: in 120 anni di storia bianconera, soltanto 40 giocatori sono riusciti a collezionare tante apparizioni al servizio della Vecchia Signora. Ora, al J-Museum, ci sarà anche la sua maglia, per celebrare il brutto anatroccolo divenuto cigno. Arrivato dal Bari, con l'esordio in maglia bainconer il 29 luglio 2010 a Tallaght, in Irlanda, contro lo Shamrock Rovers nei preliminari di Europa League, ha percorso una strada lunga e tortuosa, da rivivere tutta d'un fiato.
PROVA D'AMORE E PROVA DI FORZA - Le difficoltà del primo anno, l'arrivo di Conte che ha cambiato tutto, la crescita mentale a cui è conseguita quella sul campo. La storia meno recente di Bonucci è nota ed è stata raccontata sotto molteplici aspetti. È l'immediato passato quello che più ha dimostrato il valore del difensore. Prima le sirene inglesi in estate, con il no ai milioni di Manchester City e al fascino di Guardiola, uno a cui è difficile rispondere picche, se parla di te come se fossi il suo più grande desiderio calcistico. Poi la prova più dura: la malattia di Matteo, la gestione di un problema troppo grande, la sfida con la più terribile delle paure. Un momento in cui anche il calcio è passato in secondo piano, ma che Bonucci ha superato. Non senza difficoltà, ma proprio per questo la presenza numero 300 ha un sapore ancora più speciale.
SERVE UN SUPER LEO - Per quanto ricco di storie ed emozioni, il passato va archiviato. Ora è il momento di pensare al futuro e quello della Juventus è ricco di traguardi da raggiungere. Per farlo, servirà il miglior Bonucci possibile. Quest'anno, il numero 19 di Allegri è stato senza dubbio importante e non si può criticare il suo rendimento, ma è stato meno fondamentale del solito. Meno pilastro. Colpa anche delle succitate difficoltà personali, ma in vista di un finale di stagione complicatissimo e impegnativo, alla Juve serve Bonucci al 100%. Più leader che mai.