"Va all'Inter. Sì sì, è tutto fatto, ci stanno lavorando da mesi. Attenzione, aspettate: si è inserita la Juve. Ecco ha firmato davvero, ha firmato con i bianconeri". È andata così, la scorsa estate, per Gleison Bremer: sono bastate circa 48 ore, scaldate dalle temperature roventi di metà luglio, per cambiare un destino già scritto per il brasiliano che, proprio quando a detta di molti era già pronto a indossare la maglia nerazzurra, si è visto recapitare un'offerta irrinunciabile dalla Vecchia Signora - grande rivale del "suo" Torino di cui aveva difeso i colori fino al giorno prima - che aveva appena salutato Matthijs De Ligt.

TRA PRESENTE E FUTURO - Il resto è storia. Una storia che Bremer ha vissuto fin da subito da protagonista, che tradotto in termini calcistici significa da titolare nella difesa della squadra più vincente in Italia, che spesso e volentieri ha trovato il suo punto forte nella retroguardia. Tralasciando qualche serata "storta", finora l'esperienza in bianconero del classe 1997 è stata positiva. Motivo per cui sembra destinata a continuare a lungo, a meno che un'eventuale esclusione dalle coppe europee non costringa la Juve a prendere decisioni drastiche anche sui propri asset più importanti, tra i quali rientra a pieno titolo anche l'ex Torino alla luce dell'importante investimento fatto per il suo acquisto. Il futuro prossimo, intanto, metterà Bremer di fronte (di nuovo) all'Inter, per una sfida che vale la finale di Coppa Italia. Sì, proprio quella squadra con cui "era tutto fatto", almeno finchè il destino non ha deciso in altro modo...