ALLEGRI - «C’è stato un errore di valutazione, non me l’aspettavo. È dall’inizio del campionato - prosegue ai microfoni de La Politica nel Pallone - che non vinciamo contro squadre molto inferiori a noi, abbiamo giocatori importanti ma non abbiamo un centrocampo. È la conseguenza di scelte sbagliate come quella dell’allenatore e del modo in cui si sono comportati con Allegri. Quella squadra lì con qualche inserimento avrebbe potuto continuare a vincere, ma hanno voluto cambiare tutto e questo è il risultato. Io penserei a Max Allegri. Non riesco a dire la formazione base della Juve in questo campionato, quindi servirebbe un allenatore di peso: gestire i campioni non è semplice e Max era allenato a farlo. Pirlo è un grande giocatore, ma un conto è fare il pilota e un conto il general manager di un team».
AGNELLI E DIRIGENTI - «Ha fatto bene. Lui fa parte della famiglia, poi è chiaro che tutti commettiamo degli errori. Personalmente rivedrei la dirigenza, si sono viste scene da hooligans da parte del direttore sportivo e del vicepresidente. Ci vuole un allenatore forte, di peso come Allegri, mi aspetto più un cambio di allenatore e magari dei dirigenti. Quest’anno lo stile Juventus non l’abbiamo visto».