LE PAROLE SU KULUSEVSKI QUI: 'Kulusevski da Juve, ma non è De Bruyne. Somiglia a...'
RONALDO - «Siamo stati 11 anni insieme nella nazionale maggiore portoghese, ma prima eravamo stati compagni anche nell’Under 21. Di ritiri e partite ne abbiamo vissuti diversi, ma siamo andati anche in vacanza insieme a Ibiza. Se lo sento? Sì, parliamo spesso ed è un piacere perché lui è un ragazzo speciale, uno che ama scherzare anche dentro lo spogliatoio. Lavora forte, ma con i compagni fa battute e ride».
SPECIALE - «Non c’è una sola cosa che lo rende il fenomeno che è: lui è speciale in tante così. Tecnicamente è un campione, ma sono la testa e la mentalità i suoi punti di forza. Nel calcio tutti si allenano sul campo per essere pronti fisicamente; nessuno però lavora sulla mente come lui. Questo fa la differenza».
MEGLIO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO - «Credo di sì. Qui è più difficile segnare che in Spagna perché tutte le squadre sanno come difendersi, ma Ronaldo ora ha imparato come si trovano gli spazi e la squadra lavora di più per lui. Spero che batta il suo record italiano, ma da lunedì in poi…».
PUNIZIONI - «Sapete quanti gol ha fatto lui su punizione in carriera? Quando eravamo in nazionale abbiamo fatto delle sfide in allenamento e vinceva sempre. Se proverà a sbloccarsi proprio domenica, mi metterò in barriera e gli respingerò il tiro (ride, ndr). Se sono d’accordo con Jorge Mendes quando dice che Cristiano è il giocatore più forte di tutti i tempi? Sì perché ha fatto la storia di questo sport».