Non è ancora sicura la presenza di Arthur al raduno della Juve, previsto per il prossimo 24 agosto. Per sapere se ci sarà, bisognerà attendere che risolva la controversia in corso con il Barcellona, che ha preso malissimo la scelta del giocatore di non presentarsi all’appuntamento fissato dalla società in vista della ripresa della Champions League (che ha poi visto i blaugrana soccombere 8-2 con il Bayern). Arthur non si è fatto vedere ai test per il coronavirus del 27 luglio e conseguente ripresa degli allenamenti, preferendo restare in vacanza in Brasile. Per questo, il Barcellona ha aperto contro di lui un procedimento disciplinare.


La questione, come riporta il Corriere dello Sport, non si è ancora ricomposta. Ci sono due versione: quella più ottimistica, riferita da La Vanguardia, vorrebbe un accordo raggiunto tra le parti con “piccola sanzione pecuniaria” a carico di Arthur. Secondo il quotidiano catalano Sport, invece, le parti sarebbero ancora molto lontane: non sarebbe andato bene l’incontro del centrocampista brasiliano con Eric Abidal, segretario generale del club. La Juve tra una settimana inizierà il raduno e, nonostante la stagione del Barcellona sia finita, non c’è alcuna certezza sulla presenza di Arthur fin dall’inizio. Braccio di ferro in corso: il club catalano vorrebbe usare la mano pesante e imporre una dura sanzione economica, gli avvocati di Arthur cercano di mediare per riportare a più miti consigli. E la Juve osserva, in attesa di poter abbracciare il suo nuovo centrocampista.