Novecentotre. Ci siamo. Gigi Buffon è ad un passo dal record assoluto di presenze:  con la Spal supererà Maldini e diventerà il giocatore con più presenze in una squadra di club, aspettando di prendere anche il record di giocatore con più presenze in Serie A, che appartiene sempre all'ex capitano rossonero. Un recordman. E di sicuro non si fermerà a 903 ma ne aggiungerà ancora altre. Il giusto premio per un mito juventino (17 stagioni in bianconero, che diventeranno 18 con quella in corso)  oltre che un portiere simbolo dell’Italia calcistica, consacratosi  nel 2006 col titolo mondiale. Quell’anno sfiorò pure il Pallone d’oro, che – si sa – venne eccezionalmente assegnato ad un portiere (Yashin) una sola volta, ma Gigi se lo sarebbe meritato, non fosse altro come premio ad una fulgida carriera.

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Eppure, c’è chi non è d’accordo. Chi sta vivendo davvero molto male questo traguardo che Buffon si accinge a tagliare, e schiuma rabbia. Sono tanti tifosi milanisti, convinti che nessuno - nel breve - avrebbe potuto raggiungere, e addirittura superare, il loro Maldini. Sono persino convinti che Buffon sia appositamente voluto tornare alla Juventus  solo per poter giocare quelle poche partite necessarie a permettergli di scalzare dal piedistallo l’amico Paolo e diventare, così, il numero 1 assoluto della Serie A. Capisco il rincrescimento dei tifosi rossoneri, prima però di incaponirsi  col dare per buona una certa versione dovrebbero provare ad informarsi, possibilmente non con le fake news dei social bensì con le notizie fondate.

LA VERITA' - Buffon non ha mai chiesto alla Juventus di riprenderlo, al contrario è stata la Juve a proporgli di tornare appena seppe che avrebbe lasciato il PSG ed era in trattativa con lo Sporting Lisbona. E la proposta arrivata a Gigi dalla Continassa è stata molto  chiara e definita fin dall’inizio:  fare il 2° a Szczesny.  Buffon, prossimo a firmare per lo Sporting, lasciò sul tavolo la penna e accettò la proposta della Juve. Senza porre come condizione quella di disputare assolutamente il numero di partite necessarie per battere il record di Maldini. Lo hanno pensato solo i tifosi del Milan, e solamente loro. Quelli che, nel 2006, avrebbero voluto vedersi assegnato non solo lo scudetto di cartone (andato poi ai cugini dell’Inter) ma pure quello del 2005/06 e provarono piacere nel vedere la Juventus retrocessa in Serie B, cercando pure di portarle via il suo portierone e di farlo giocare insieme a Maldini nel Milan, e a quel punto nulla avrebbero avuto da ridire sul record di presenze che Buffon avrebbe raggiunto con largo anticipo.

ANCHE IN B - Gigi, invece, per il legame che lo legava alla Juventus, decise di  farsi pure un campionato in cadetteria, rifiutando il Milan e tutte le altre proposte arrivategli quell’estate da altri club europei. Un rapporto affettivo, quello con la Juve, talmente consolidato nel tempo e mai venuto meno, nemmeno dopo una stagione a Parigi, da indurlo a rifiutare quest’estate lo Sporting Lisbona per tornare in quella da lui considera la sua famiglia, la propria casa. Senza minimamente pensare a battere il record di Maldini, che avrebbe potuto superare già 2 anni fa, non permettendo a Szczesny di sostituirlo neanche per una sola gara di campionato.
C’è forse solo una cosa che Gigi invidia a Maldini: le Champions vinte come capitano del Milan, cosa che a lui non è successa nei 17 anni in bianconero. Mai però dire mai. Oltre al record di presenze a livello di club, questa 18° stagione alla Juve potrebbe magari  fargli togliere qualche altra soddisfazione.
 Ai milanisti non resta che gufare.