CHE COLPO! - "Per me è un grandissimo colpo, oltretutto a parametro zero. Ho la sensazione che in Italia non sia pienamente percepito, ma si accorgeranno in fretta del valore di Angel. Cosa porta? Intanto, una grande mentalità: è disciplinato, applicato, uno che arriva in palestra sempre un’ora prima e non è mai un chilogrammo sovrappeso. Un professionista vero, a tutto tondo. Eppoi la tecnica, straordinaria. A volte guardiamo all’estero con spocchia, fingiamo di non vedere, tendiamo a sminuire alcuni talenti considerando soft i campionati in cui sono protagonisti: in realtà, calciatori di questo livello, in Serie A sono ormai sono rari: vedrete come farà la differenza".
PER VLAHOVIC -. «Ideale, perché ama il gol ma gode anche nell’innescare i compagni: sa supportarli e rifornirli, è un assist-man generoso, e tatticamente dà equilibrio alla squadra. Più ci penso, più non capisco il perché di certe dinamiche: la popolarità nel calcio non sempre è proporzionata alle qualità».
POGBA - «Il campione è sotto gli occhi di tutti, su motivazioni e stimoli non ho dubbi. A chi si sofferma sul rendimento discontinuo degli ultimi anni al Manchester United, dico: quale ambiente migliore per tornare al top di quello in cui hai ha già vissuto, dove sei cresciuto e hai ottenuto la consacrazione? Direi proprio di sì: la Juve ha posato pietre importanti per tornare a vincere subito in Italia e fare meglio in Europa. E credo stia nascendo una squadra più affine alle qualità dell’allenatore».