Alt. Fermiamo per un istante il tempo, catturando l’immagine clou del secondo tempo, ovvero il riflesso di Buffon su Darmian. Olio su tela, l’espressione del significato di leggenda del calcio: quando uno lo è, lo è per sempre, anche a 43 anni d’età e alla partita numero 1100. Gigi ci ha messo la sua personalissima firma d’autore, non scontata perché la stragrande maggioranza dei portieri sarebbe caduta nel baratro dopo la mezza papera sul gol di Lautaro Martinez. Lui invece no, dopo un’ora di gioco azzera eventuali scorie negative, compiendo un miracolo sul tiro a botta sicura di Darmian da dentro l’area. Sulla rivincita della Juventus a San Siro, ci sono anche le mani di Buffon

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L’ANNO PROSSIMO? – Come dicevamo, 43 anni e 1100 partite. Numeri che fanno rabbrividire e che suggeriscono spontaneamente una domanda: l’anno prossimo? Cosa farà Gigi? Come scrive Calciomercato.com, i ragionamenti di ritiro presi in considerazione nel 2018 adesso sembrano molto lontani. Buffon si sente a suo agio in questo ruolo di titolare aggiunto al fianco di Szczesny, consapevole del suo peso come senatore e leader carismatico, capace ancora di offrire prestazioni di primissimo livello. Per questo il rinnovo per un’altra stagione non è utopia, anzi, è qualcosa di plausibile. Chiaramente, sarà lui a decidere al momento più opportuno, tra qualche mese, faccia a faccia con le proprie ambizioni. E a vedere il campo, a 43 anni, di smettere non ha proprio voglia.