19 anni dopo, la formazione inizia allo stesso modo. E stavolta sarà per il record. Ecco, sono giorni particolari e particolarmente belli per Gigi Buffon: domani pomeriggio, nel derby di Torino, toccherà quota 648 gettoni in Serie A. Mai nessuno come lui, neanche Paolo Maldini, agganciato in quel mondo di sana ignoranza (quella che ha appunto ignorato) che era la vita pre quarantena e coronavirus: adesso, dopo tanto e dopo tutto, il giusto tributo a una carriera che ha smesso d'indossare qualsiasi aggettivo. 

COME 19 ANNI FA - La vigilia coincide con l'ufficializzazione del suo arrivo alla Juventus, arrivato ormai nel lontano 2001. No, non c'avrebbe certamente creduto quel ventenne scapestrato, non l'avrebbe ritenuta possibile una storia così, quasi sempre d'amore. Come 19 anni fa, oggi Buffon è mosso soltanto dall'entusiasmo: gli altri impulsi gli sembrano poco sensati, al centro del suo personalissimo villaggio ha messo solo la voglia di divertirsi, di vincere, di battere qualsiasi primato il destino gli ponga davanti. Non è forse questo, il significato ultimo di tutti i sacrifici? Intanto, buon 'anniversario'. L'anno prossimo saranno venti, tondi come il pallone saldo tra le sue mani. Ancora. E per sempre.