Nove motivi. I legali juventini, e non solo loro, hanno messo nero su bianco 9 (buoni) motivi per i quali la sentenza diramata il 20 gennaio 2023 dalla Corte federale d’appello debba oggi a buon diritto esser dichiarata illegittima dal Collegio di Garanzia dello Sport. E' quanto ricorda Tuttosport, che spiega come sia stato fatto nelle 99 pagine del ricorso, che oggi vedrà una fase fondamentale del processo. Tanti i motivi per dibattere, tra cui il fatto che la Juventus sia stata condannata per aver fatto delle plusvalenze alla faccia dell’inesistenza di una norma che le vieta, ma anche il fatto che non si capisca perché siano stati inflitti dei punti di penalizzazione quando l’articolo del codice di Giustizia Sportiva ai sensi del quale è stata deferita la Juventus (articolo 31 comma 1) prevedeva solo l’ammenda. E poi c'è tutto un filone legato alla responsabilità oggettiva del club, prevista dall’articolo 6 della Giustizia Sportiva, che però non è mai stato contemplato e citato in tutto il procedimento.

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LA DIFESA - La prima e sostanziale questione sulla quale le difese punteranno - in realtà - è che la richiesta di revocazione della precedente sentenza della Cfa non doveva essere accolta, sottolinea il quotidiano. Perché? Perché "non esiste al mondo un ordinamento in cui si ritenga ammissibile una revocazione “in peius”, cioè dove venga condannato previa revocazione un soggetto dopo un doppio proscioglimento facendo venire meno il principio (pressoché universalmente riconosciuto) per cui non si può giudicare due volte per uno stesso reato". E il professor Pierluigi Matera, uno dei cinque autori del codice della giustizia sportiva del Coni, ha spiegato: «La mia previsione è che la decisione verrà annullata. In punto di diritto, sostengo che dovrebbe essere annullata senza rinvio perché questo prevede il Codice della giustizia sportiva ed è veramente difficile sostenere che ci siano nuovi fatti da accertare considerato la mole di documentazione, i tre gradi di giudizio eccezionali: due più uno endofederali. Certo, siamo anche in una vicenda complessa... E un “compromesso italico” potrebbe essere un annullamento con rinvio. Anche se, ripeto: in punto di diritto sarebbe assai complesso».