Il ridimensionamento del calcio italiano è ormai una costante degli ultimi 15 anni ma quello che sta succedendo questa estate è qualcosa, probabilmente, di mai visto prima.
Premier League e Saudi Footbal League stanno comprando tutti i talenti della Serie A, giovani e meno giovani.
Si stanno prendendo tutti i migliori, facendo passare poi acquisti di medio livello ( i figli d’arte Thuram e Weah) come grandissimi colpi di mercato:
c’era una volta il campionato più bello del mondo, quello di Platini, Maradona, Falcao, Zico, Rumenigge, Socrates, Junior, Van Basten, Matthaeus, Batistuta e tantissimi altri.
Ormai in Italia arrivano solo vecchie glorie a fine carriera o giovani di belle speranze; di campioni veri e propri ce ne sono sempre di meno. E quando poi disputano una grande stagione arriva lo sceicco di turno a portarselo via.
Ripartire da Vlahovic e Chiesa senza se senza ma
In questo contesto la Juventus, nonostante il ridimensionamento per la necessità di tagliare i costi in modo evidente, ha tutte le carte in regola per tornare competitiva in Italia e lottare per lo scudetto sin dal prossimo campionato. L’importante è creare subito una buona alchimia tra i giovani che resteranno ed i nuovi acquisti, sperando che nel frattempo non siano partite troppe stelle.
E’ in atto una vera rivoluzione, soprattutto economica nonché culturale, in cui le squadre italiane non hanno nemmeno la possibilità di bilanciare, provando a difendersi,  le offerte che arrivano da fuori.
Al massimo, come nel caso delle proposte faraoniche dall’Arabia per Allegri, si può solo sperare nell’orgoglio del diretto interessato di turno anche se nel caso specifico i tifosi bianconeri fanno il tifo per gli Arabi, sperando che alla fine riescano a convincere il tecnico livornese “liberando” la Juventus.
Sta nascendo la nuova Juve, che ad oggi appare nettamente inferiore a quella degli anni passati.
Eppure nonostante questo, l’evidente indebolimento della Serie A le permette di stare ancora lì in vetta, tra le favorite. Se nei prossimi 2 mesi non sbaglia la campagna acquisti ma soprattutto quella cessioni, ci sono tutti i presupposti per tornare a fare bene in Italia l’anno prossimo.
 
@stefanodiscreti