Intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: "Paulo Dybala non è certo un giocatore che scopriamo adesso o che ha ancora bisogno di dimostrare qualcosa: quando è nel pieno della condizione è un elemento di primo livello che può cambiare le sorti di una squadra. Però valutare se, come e per quanto rinnovargli il contratto è un discorso su cui non ci si può esporre dall’esterno, perché dipende da tutta un’altra serie di fattori, legati soprattutto all’idea e alla politica della società".
"A prescindere del valore del giocatore - ha aggiunto - il club deve tenere conto dei fattori economici, dei tempi, del momento in cui si trova, dei programmi per il futuro. Queste sono scelte che solo chi ha il quadro d’insieme può fare. Sicuramente quando sta bene la qualità dell’argentino non si discute e la abbiamo vista anche in questa stagione, anche se poi dipende anche da come lo fa giocare l’allenatore, dal modo in cui lo utilizza e da cosa gli chiede".