CLASSIFICA - "Se guardo la classifica dico: tanta roba. Sono andato a rivedere la graduatoria dopo 10 gare: avevamo solamente 7 punti. Ora ne abbiamo 35 dopo 24 partite".
SCATTO DI MATURITÀ - "Passava anche dalla gara contro l'Inter. Ma soprattutto dal lavoro quotidiano e il pensare alla prossima gara. Motta dice spesso che serve pensare alla gara seguente, frase che sembra banale. Ma solo all'apparenza sa di concetto scontato: perché bisogna pensare all’oggi, il domani ne è una conseguenza".
I COMPAGNI - "Orsolini è il più matto, e su questo non ci piove. Il saggio è Lollo. Il fashion-victim è naturalmente Bonifazi. Il più taciturno Soumaoro anche se ultimamente si è messo a parlare abbastanza. Il più chiacchierone Arnautovic, anche perché conosce sei lingue. Quello che si veste più “easy” o forse meno bene, beh, sono io".
FUTURO - "Parlare adesso di ritorni, rinnovi del prestito o altri discorsi, è fantacalcio. Nel senso di prematuro".