Luca Campedelli, presidente del Chievo Verona che - a meno di ribaltoni clamorosi al Consiglio di Stato - non verrà ammesso alla prossima Serie B, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica. Tra i tanti temi toccati, i rimpianti della sua squadra e un aneddoto che riguarda la Juve.
Il suo più grande rimpianto?
"Non essere riuscito a comprare Drogba e Cavani. E avere perso Lasagna, fidandomi dei miei dirigenti del settore giovanile. Mi sono fidato anche della Lazio e mi portò via Manfredini ed Eriberto, che cambiò nome in Luciano per andar via. Poi c’è quel maledetto pallone".
Quale?
"Contro la Juve a Torino nel 2011. Pellissier aveva scartato tutti, Uribe lo sprecò davanti alla porta. Ho ancora tutto negli occhi. I calciatori non sanno aspettare".