"Buongiorno", verrebbe da dire a chi improvvisamente, ieri, intorno alle 18 e 15, si è svegliato e dopo tre mesi si è accorto che questo campionato è falsato. Un po' troppo tardi accorgersene ora, quando la restituzione dei 15 punti alla Juventus mette in pericolo la posizione di tante grandi squadre. Prima di tutto, le milanesi, con Inter e Milan che si ritrovano rispettivamente seste e quinte in classifiche. 

Fino ad ora invece era tutto regolare vero? Squalificare una squadra a metà campionato non rendeva già il campionato falsato? No, solo adesso che la Juve ha di nuovo i punti che merita sul campo. Certo che è assurdo tutto ciò, ovvio che il meccanismo della giustizia sportiva, come ha detto il ds della Roma, non funziona. Dirlo ora però è troppo facile e ipocrita.

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"Non solo la Juventus è danneggiata, lo sono tutte", si è detto in queste ore. No, non è così. Le altre non sono state condizionate dalla penalizzazione dei bianconeri, e se lo sono state, è solo demerito loro. Se il Milan nel girone di ritorno ha fatto solo 15 punti in 11 partite mentre l'Inter uno solo nelle ultime 5 gare e sono fuori dalla qualificazione in Champions, la responsabilità non ricade in questi fattori extra campo.

Solo la Juve è stata danneggiata dalla sempre più incredibile e assurda situazione in cui si è cacciata la giustizia sportiva. Da mesi, Allegri, la squadra e noi tifosi, siamo sotto scacco della giustizia sportiva. E dopo la decisione di ieri, sarà così almeno fino alla fine del campionato. Quando magari ci sarà una nuova penalizzazione, il campionato finirà ma con un eventuale ricorso della Juve ancora in gioco. E a quel punto che si fa? Campionato falsato eh, buongiorno.