E' stato un inizio di 2019 sulle montagne russe per Joao Cancelo. Nel giro di tre giorni è stato decisivo per due volte: una in positivo (con la Lazio), l'altra in negativo (con l'Atalanta). "Stamani ci ho parlato. E' un giocatore straordinario, può essere il numero uno al mondo in quel ruolo ma deve migliorare la fase difensiva, in parte l'ha già fatto", ha dichiarato Massimiliano Allegri in conferenza stampa. Il terzino portoghese si è subito imposto nelle sue gerarchie. Non era scontato visto che il tecnico bianconero ci mette sempre un po' prima di inserire i nuovi acquisti in pianta stabile. Eppure lui è stato uno dei pochi che è stato subito gettato nella mischia. Il cambio di passo è troppo dirompente, anche partendo da dietro Joao spacca le partite e contro la Lazio è arrivata la sua prima rete in bianconero (segnata da esterno alto).

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DISCESA IMMEDIATA - Eppure il momento di gloria è durato appena tre giorni. Contro l'Atalanta Cancelo è entrato in campo e ha subito regalato il gol del vantaggio alla 'Dea'. Un errore pesante che, come ha sottolineato lo stesso Allegri, non veniva commesso per la prima volta: "A Gedda Joao è stato esaltato per la bella prestazione. Ma in quella prestazione ha fa tre errori come quelli di Bergamo. La prestazione la valutate in base al risultato. Ma gli errori dentro una partita sono gli stessi. Se poi la palla entra uno ha giocato male, se esce è il migliore in campo". Troppo facile, quindi, parlare solo di fase difensiva. Ci sono zone del campo in cui Cancelo fa giocate che non dovrebbe fare. A volte la Juve risce a coprirsi. Altre volte, come a Begamo, i bianconeri pagano un conto salatissimo. "Il campo non è tutto uguale", lo avverte ancora una volta Allegri che per far crescere l'ex laterale dell'Inter usa il bastone e la carota. Con lui, Cancelo può diventare il migliore al mondo ma ci sono dei paletti da seguire, dai quali non si può prescindere. Ci vuole disciplina (in campo), la capacità di fare la cosa giusta nel momento giusto e, soprattutto, nel posto giusto. No, non è solo un problema di fase difensiva. Per diventare il miglior terzino al mondo c'è altro da mettere a posto. Ma Cancelo è sulla strada giusta. Con Allegri e con la Juve può diventare il numero uno ma dipende tutto da lui. 

@lorebetto