Fabio Cannavaro è intervenuto dal Festival dello Sport di Trento, dichiarando: "Lippi è un grande allenatore e uomo. Coerente. Sa sempre cosa fare. Spero di fare un decimo di ciò che ha fatto lui in carriera, un punto di riferimento. Gli voglio bene e gli auguro sempre il meglio. Uno che parlava tanto, ma erano proprio la sua postura, la camminata e la personalità a trasmettere forza. Un leader che abbiamo sempre seguito. Ha creato un gruppo unito come pochi e, dal primo giorno, aveva già l'obiettivo di vincere il Mondiale. Voleva, però, affrontare il Brasile in finale e invece trovammo la Francia. In Germania ci aspettava un'atmosfera diversa, volevamo divertirci e fare bene, fummo fortunati anche a evitare all'inizio le più forti. Quaranta giorni fantastici che finirono in modo egregio. 

Firenze, 'boicottaggio social' per noto Caffè del centro: ha teste di zebre esposte
Pallone d'Oro? Arrivai in una forma strepitosa, all'età giusta, in una squadra di campioni che avrebbero sicuramente meritato ugualmente quel trofeo. Contro la Germania fu la svolta: una prestazione difficile da rivedere oggi per un difensore".