PIU' DURA? - «Non so se sarà più dura ma mi aspetto dei fastidi. Il loro calcio ci ha spesso creato delle difficoltà. E non credo che il copione della partita sarà tanto diverso. La palla la terranno loro. Ma se siamo bravi in difesa abbiamo buone possibilità perché la Spagna, che ha tante assenze importanti, ci lascerà delle opportunità per segnare».
ENTUSIASMO - «Con il Mondiale alle porte l’importante è conservare l’umiltà, la voglia di sacrificarsi, l’allegria. Con questi presupposti abbiamo vinto. E ora non dobbiamo adagiarci. Confermarsi ad alti livelli è sempre difficile. Insigne falso nove? A me Insigne piace di più sul lato sinistro. In generale ritengo che i calciatori debbano essere messi nei ruoli naturali. Ma se Mancini ritiene che sia funzionale da finto centravanti l’esperimento ci può stare».
SERIE A - «Ci sono delle novità interessanti, è vero, ma quando vedo la Premier League sembra un altro sport. E dipende anche dagli arbitri. Mancano arbitri bravi da noi? No, è un fatto di cultura. Da noi ogni contrasto è un fischio, all’estero non buttano la palla fuori neppure con l’uomo a terra. Mi fa ridere quando anche dei miei colleghi in tv per giustificare un fallo dicono “Beh, lo tocca”. Che vuol dire? C’è gente che si tuffa in continuazione, i famosi falli di svenimento... Così non cresciamo di livello».
DIFESA - «Bonucci e Chiellini sono dei totem. Torno al discorso di prima: se il centrocampo ti sostiene, l’esperienza è un valore e la vecchiaia si sente meno».
DONNARUMMA - «Fischi? Spero che sia accontentato, perché è un giocatore della Nazionale che ha dato un contributo fondamentale per il titolo europeo. Ma mi lasci dire una cosa: Donnarumma è stato irriconoscente verso il Milan, andando al Psg. Per tutto ciò che il club aveva fatto per lui e la famiglia quando era ragazzino, avrebbe dovuto comportarsi diversamente».
JUVE - «Fuori dal discorso scudetto? Per me sì. E’ già troppo lontana dal vertice e ha tante squadre davanti. E’ un campionato molto combattuto e se devi recuperare punti a Napoli, Milan, Inter e Roma diventa complicato».