COME IL MONDIALE - "Un mini mondiale? E' l'unico sistema per non contaminare i giocatori. Se vanno in ritiro, non hanno il virus. Se torni a casa non sai se i tuoi parenti sono stati contaminati: il virus viaggia di più. 40 giorni come i Mondiali, potrebbe ancora essere una soluzione".
LA RIPRESA - "Mi sembra più preparata la Lazio, ha tenuto i giocatori a Roma e sono stati sotto controllo. Come organico anche l'Atalanta. Ci sarà poco tempo per le altre: all'Inter questa sosta è servita per capire qualcosa in più, per poter mettere in campo idee e modifiche per Conte. La Juve ha più qualità, è la squadra che col singolo risolve le partite".
LA SOSTA - "E' stato dato tempo per studiare, capire, migliorarsi. Nelle difficoltà la mente sceglie nuove strade, la noia ti fa pensare a un rilassamento. Per un allenatore è un momento di assoluta concentrazione. Per trovare qualcosa di diverso. Già non essere in campo ti crea problemi. Studi, studi, studi".
SENZA PUBBLICO - "Sarà uguale per tutti, non c'è favoritismo. Devi adattarti e devi giocare partite importanti, senza spettatori. Dev'essere una prassi per tutti, cercare di adattarsi e capire come vanno le cose. Cercare di essere protagonisti positivi e di essere professionisti in qualsiasi momento".