MONDIALI - “Sono stato in Qatar a vedere le gare dei Mondiali, ho notato una grande freschezza atletica di tutti i giocatori, in un periodo della stagione perfetto per la forma. Ecco perché le partite sono state difficili per tutti. E mi ha impressionato la compattezza delle squadre: praticamente nessuna ha giocato con la difesa alta. Hanno giocato tutti con il 9-1: compatti in difesa e poi all’attacco con tanti giocatori. Inutile inventare altro. E meno male che è sparito il possesso palla! Era la morte del calcio, la noia assoluta. Con il possesso togli la responsabilità a chi ha il pallone, con il passaggino laterale. Per giocarla in verticale ci vuole coraggio”.
SERIE A - "Theo Hernandez l’ho visto col freno a meno tirato, Amrabat invece mi ricorda molto Gattuso ma è più tecnico. Sul campionato, il Napoli mi ha impressionato per convinzione, qualità e alternative: le sfide a Inter e Napoli diranno tanto ma è favorito per me. La Juve può rientrare, dipende da chi recupererà e non si farà influenzare da quello che accade fuori, credo che Allegri abbia in mano la nave da guidare: esperienza e personalità non gli mancano. Al rientro sarà un altro campionato, bellissimo, intenso. Ma c’è bisogno che gli arbitri facciano giocare, fischiano troppo, è un problema. Con tutti fischi e le punizioni che ci sono in Italia, i recuperi del Mondiale sono il minimo. Mi aspetto li applichino anche qui. Al Mondiale ci sono stati errori, ma quelli bravi come Marciniak e Orsato ti fanno giocare: capiscono che il calcio è anche agonismo, una cosa fisica".