LOCATELLI - «La più lunga, non la più difficile. La trattativa più complicata è stata quella con Lotito per la cessione di Acerbi alla Lazio. Detto questo, con la Juventus abbiamo sfiorato più volte la rottura. Poi per fortuna siamo riusciti a trovare un ottimo accordo per tutti. I bianconeri hanno compiuto uno sforzo importante per venire incontro alle nostre richieste».
IL SALUTO - «Lo abbraccerò. E gli ricorderò che mi deve ancora una cena... Perché quando questa estate ho comunicato a Manuel, in trepida attesa, che finalmente avevamo raggiunto l’accordo con la Juventus, lui mi ha detto: “Direttore, le devo una cena”. La mia risposta? “Manuel, te la cavi con poco...”. L’idea è quella di andare a mangiare la pizza nello stesso ristorante di Milano dove ci siamo incontrati per caso la prima volta, quando giocava ancora nel Milan».
BONUS - «Ci sono, per noi l’importante è che Manuel giochi tanto... Ma se segna non esulto, io festeggio soltanto i gol del Sassuolo. Veniamo a Torino per giocarcela fino in fondo, com’è nello spirito del Sassuolo».
ALLEGRI - «È sempre un piacere rivederlo. Anche se Max è meglio incontrarlo a cena, dove ti fa divertire. Quando lo affronti in partita, invece, ti fa soffrire. Allegri è il valore aggiunto della Juventus. Max è stato il grande colpo estivo dei bianconeri e in un certo senso è lui il vero acquisto che va a sostituire Cristiano Ronaldo».
VLAHOVIC - «Per il bene del campionato, spero resti in Italia. Ma in questo momento è più facile che un’offerta per un talento del genere arrivi dall’estero».
INTER-JUVE - «Pareggio? Che sono stati fortunati. Anche se, a essere sinceri, nel secondo tempo hanno meritato il pari. Speriamo che la Juventus abbia esaurito il jolly della fortuna a San Siro».