ti scrivo, così mi distraggo un po' (non ne posso pìù delle intercettazioni a pezzettini pubblicate ogni giorno...), ma soprattutto perché le letterine si buttano giù, in questi giorni, per esprimere qualche desiderio. Devo rivolgermi a te per forza. Appena qualche mese fa c'era chi dubitava che tu potessi mangiare il tacchino o il panettone, ora sei diventato addirittura Babbo Natale. Chi è l'unico punto di riferimento alla Juventus, con la vecchia guardia, il presidente ormai fuori e un Arrivabene o un Cherubini a mezzo servizio? I nuovi, tutti tecnici, amministratori di vaglio, si devono confrontare con un presente di numeri, procedure e avvocati: sei rimasto solo tu a tessere le fila sul campo, e non solo, dell'immediato futuro della squadra. Già chi l'avrebbe detto? La vittima sacrificale che diventa salvatore.
Insomma, non siamo in un periodo qualsiasi, in una fase di ripresa in classifica, in un “forza ragazzi” da fondo campo. Siamo nel cuore d'un riscatto più importante di ogni calcolo. Ce li levino, pure, i punti o le coppe, ma non ci toglieranno la dimostrazione di aver rovesciato ogni pronostico che ci dava per finiti.
Tuo
Omar Savoldi