Il primo referto di positività ufficiale parlava di "testosterone e suoi metaboliti", ma la sostanza assunta da Paul Pogba per cui ora la Procura antidoping è arrivata a chiedere una squalifica di quattro anni è un'altra: si tratta del Dhea, ovvero il deidroepiandrosterone, il cosiddetto "ormone della giovinezza", un androgeno più potente e moderno del testosterone che l’Agenzia Mondiale Antidoping ha proibito da una decina di anni.

Il Dhea - di cui dal 2021 è vietata la vendita in Italia per i troppi effetti collaterali, salvo specifici prodotti topici, ma è in commercio in molti altri Paesi - è un contaminatore classico (volontario o meno) di decine di prodotti contro l'invecchiamento e per il miglioramento della forza muscolare, con indicazione o meno in etichetta. Il fatto che la sostanza assunta dal centrocampista della Juve fosse questa e non il testosterone sembrava potesse aiutare i suoi consulenti legali nella difesa, in quanto si poteva parlare di "contaminazione", ma la richiesta di squalifica della Procura è risultata comunque molto alta.