Paulo Dybala è un caso da affrontare. Nonostante i molti e grandi elogi fatti da Fabio Paratici prima dell'ultima gara, l'argentino resta un'incognita sotto molti punti di vista. Le parole del ds bianconero, senza dubbio, erano sincere e quel "Dybala è un grande 10 della Juventus" è quanto di più vero ci possa essere, ma... Ma resta al centro del mercato. Una grossa plusvalenza interesserebbe non poco alla Juve, ma soprattutto la sua adattabilità tattica resta un aspetto su cui puntare i riflettori. E l'arrivo tardivo in ritiro, a causa della Copa America, non ha di certo aiutato. Serve ancora tempo per inserirlo in maniera funzionale nel gioco di Sarri e in quella posizione che resta comunque nuova, per concezione e per interpretazione. E così è costretto alla panchina, nonostante il talento, nonostante le parole. 

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UMORE E RISCHIO - E l'umore della Joya non può che essere nero. Dopo una stagione difficile, non può che essere rimasto deluso dalla mancata presenza, anche per uno scampolo di gara, nella prima con il Parma, che ha dato nuove gerarchie all'attacco bianconero. Si sente ai margini del progetto, fuori per un Higuain più pronto. Un'occasione arriverà, senza dubbio, se il 2 settembre alla chiusura del calciomercato sarà ancora il 10 della Juve, magari anche prima di quella data. Le ultime voci, però, non sono certo incoraggianti: rischia una nuova esclusione anche in occasione del big match contro il Napoli di sabato. Una bocciatura che non lascerebbe spazio a interpretazioni, che sarebbe un segnale d'addio. Il Psg c'è.